Attrice, performer, autrice, formatrice e ricercatrice nel campo della spiritualità e dell’Alchimia trasformativa.
Il mio percorso con le arti performative nasce da bambina.
Ho una formazione alle spalle di più di 25 anni, in cui ho approfondito le discipline artistiche partendo dal teatro, esplorando la danza, il movimento, il cinema, il doppiaggio, l’uso del corpo e della voce.
In questi anni ho lavorato come attrice nei più importanti teatri di Italia, nel teatro di prosa, nel teatro per bambini, in televisione come conduttrice di programmi culturali, nel doppiaggio e nel cinema indipendente, affiancando alla mia professione di performer anche la formazione teatrale.

Il mio interesse per l’arte è sempre stato spinto dalla profonda convinzione che l’Attore nella sua forma più alta sia uno sciamano, un alchimista, un sacerdote, capace di farsi canale tra i mondi visibili e invisibili, una sorta di messaggero del Divino.
Così l’arte, per me, ha sempre rappresentato uno strumento attraverso cui il Divino si manifesta.
Fino a quando questa mia visione, unita al mio interesse per l’arte, la psicologia, la filosofia e la crescita personale mi ha portato a conoscere gli insegnamenti delle antiche scuole esoteriche e dell’alchimia.
L'incontro con vari relatori, ricercatori e professionisti ha segnato l'inizio del mio percorso ispirato alla Quarta Via da G. I. Gurdjieff, al lavoro su di sé e all'Alchimia interiore di matrice Junghiana.
Negli ultimi anni la mia ricerca si è rivolta anche alle discipline olistiche, alla Kabbalah, allo studio dei Tarocchi, diventando Lettrice dei Registri Akashici e conseguendo il Terzo Livello di Reiki Angelico Cabalistico.
Così, il mio percorso artistico si è andato a unire con la ricerca del Sé, con l’Alchimia e con la Spiritualità, trovando nella loro unione la chiave di ri-connessione con il Divino.
Dal confluire di arte, spiritualità e ricerca interiore è nata “Arte Alchemica”: un mio personale approccio che integra corpo, mente, Anima e Spirito nel Lavoro su di Sé.
Un approccio in cui ogni strumento che utilizzo e ogni forma artistica: teatro, scrittura, danza, voce, fiaba, poesia, oracolarità, archetipi e pratiche spirituali - in unione sacra - diventano strumenti al servizio dell’Anima per favorire presenza, coscienza e Bellezza.

In principio.....
Definire e raccontare chi sono è sempre stato difficile per me.
Mi sono sempre sentita una moltitudine di parti che convivevano in maniera non proprio pacifica al mio interno.
Parti che andavano a comporre un'unica grande Anima che, spesso, ho fatto fatica a contattare.
Poliedrica per natura, curiosa e affamata di conoscenza, ho sempre sentito il richiamo a sperimentare e sentire tutto ciò che la vita aveva da offrire.
Per questo motivo il Teatro è stato per me un grande padre che ha saputo accogliere e incanalare la mia natura multiforme.
Grazie al Teatro io potevo essere tutto; potevo liberare la mia creatività, raccontare le mie storie, manifestare tutti i colori e le voci che mi abitavano, senza limiti e imposizioni, e focalizzare tutto quel fuoco e quella energia che sentivo scorrere copiosa nelle mie profondità, ma che nella vita di tutti i giorni faticavo a incanalare.
Per me l'Arte - intesa come qualunque forma di espressione umana creativa - è sempre stata il canale privilegiato per conoscere la Vita, per toccarla, annusarla, masticarla. Farla mia.
Tutto per me è Arte nel momento in cui portiamo sacralità in ciò che facciamo. Qualsiasi cosa, se fatta con l'intento alto di innalzare la propria coscienza e portare Bellezza, per me è un atto artistico e rivoluzionario.
Ho iniziato a studiare e apraticare, sin da bambina, le discipline artistiche e a 19 anni ho lasciato la mia Puglia per trasferirmi a Bologna, dove mi sono laureata con il massimo dei voti con lode, in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo con una Tesi in “Teorie e tecniche della composizione drammatica”, in cui ho esplorato, attraverso l’esperienza del mio maestro Matteo Belli (massimo esponente in Italia sull’uso della voce), la figura dell’Attore Sinfonico.
L’incontro con Matteo Belli nel 2010 è stato per me illuminante. Il lavoro con lui sul corpo e sulla voce mi ha portato a voler esplorare un nuovo tipo di arte:
un’arte e un teatro capace di evocare, di comunicare, ma soprattutto di rendere visibile l’invisibile.
Da quel momento ho compreso che l’Attore e l’artista, attraverso il suo lavoro di corpo, mente e voce, ha il compito di attraversare le vie buie dell’indicibile per portare in luce ciò che l’uomo, in quanto essere capace di trasformare energie, ha insito in sé.
Da quel momento è iniziata la mia ricerca in campo artistico, per incarnare una nuova figura dell’attore:
l’attore come sciamano, alchimista, un canale che, attraverso il proprio operato, svela l’invisibile.
Per tutti questi anni, dal 2010 fino ad oggi, la mia ricerca si è basata su questo: sul ricercare e ritrovare un senso all’arte sacra, intesa come uno strumento per riconnettersi con il Divino e farsi canale, fare da tramite per accompagnare il pubblico e gli spettatori a guardarsi dentro.
L’atto performativo diventa per me un atto non più di esibizione del proprio ego, che aspetta l’applauso del pubblico, ma un atto partecipativo, in cui il pubblico non assiste passivamente, ma VIVE attraverso la sua presenza l’atto sacro artistico.




Ma quasi tutti i percorsi non sono mai così lineari come vengono raccontati; spesso prevedono delle sterzate, delle frenate, delle marce indietro e delle ripartenze.
Prima ancora di giungere a capire come riuscire a integrare Arte e Spiritualità (intesa non come scienza dogmatica, ma come processo di riscoperta del Sè profondo) ho dovuto confrontarmi e sperimentare, quanto più possibile, vari tipi di linguaggio artistico, anche dell’intrattenimento, per poter trovare la mia strada, la mia vera voce.
Dal 2010 ad oggi ho lavorato in varie compagnie itineranti, nel teatro di prosa, nel teatro per bambini, nell’audiovisivo, nel cinema indipendente, in tv come autrice e conduttrice di programmi culturali, in radio, nel doppiaggio.
Ho sperimentato diverse forme di teatro, dal teatro di ricerca, alla Commedia dell’Arte, dal Teatro-Danza all’Improvvisazione teatrale, dedicandomi anche alla comicità.
Ho lavorato per anni come formatrice di laboratori teatrali nelle scuole materne ed elementari, e sviluppato percorsi di teatro e crescita personale, insieme ad altri formatori e professionisti nel campo della psicologia e della crescita personale.
La mia grande curiosità mi ha sempre spinto a conoscere e sperimentare sempre nuovi linguaggi da integrare nel mio percorso.

Il 2012 per me ha rappresentato il mio primo grande spartiacque.
Quei momenti nella vita di una persona che rappresentano delle vere e proprie iniziazioni.
Per la prima volta nella mia vita mi confronto con la morte.
Mia sorella all'età di 35 anni lascia questo piano, per continuare la sua esistenza oltre il velo.
Quel grande dolore, così lacerante, mi ha portato a cercare un senso più profondo delle cose, della vita, della morte, della mia realtà , del mio essere e del mio fare.
Ho iniziato profondamente a indagare dentro me stessa e a cercare le risposte, quelle risposte che da sempre spingevano dentro di me, ma che solo davanti a quel dolore avevano trovato la forza di manifestarsi.
Il mio grande amore per l’Arte, così, è stato affiancato dal desiderio di esplorare maggiormente la natura umana.
Partendo dalla conoscenza di me stessa.
Sentivo che tutto quel dolore andava attraversato.
Dovevo entrarci dentro, fin nelle profondità più oscure e laceranti.
Non c'era altra via d'uscita.
Sono stati anni difficili, duri, folli ma immensamente profondi e trasmutativi.

Il 2020 è stato il secondo un grande spartiacque per me. Gli eventi mondiali mi hanno dato la possibilità di fermarmi, finalmente, e guardarmi dentro, ancora più profondamente.
La vita sembrava continuare a battere il suo tamburo in maniera ancora più insistente, più forte.
Se ancora non mi fosse stato chiaro, la Vita me lo ha sbattuto in faccia ancora una volta:
lo sguardo va posto verso l'interno, non all'esterno.
Da lì la domanda si è fatta sempre più insistente: chi sono io?
Cosa voglio portare davvero nel mondo?
È iniziato un grande percorso interiore fatto di studio, letture, percorsi e lavoro su di sé, e tante tante porte in faccia, cadute e risalite.
Sentendo già dentro di me il germe che stava prendendo forma:
unire arte e spirito.
Arte e conoscenza di sé.
Arte come veicolo di Bellezza e manifestazione di se stessi.
Nello stesso modo in cui ho sentito quanto l'Arte e l'Alchimia fossero state fondamentali, per me, per attraversare il mio processo, ugualmente con la stessa forza ho sentito che volevo portare tutto questo anche agli altri.
Portare la mia esperienza, la mia energia, il mio fuoco come strumento da donare al mondo, per restituirgli il favore.
Tutta quella Bellezza che avevo sentito, sperimentato e toccato nel e grazie al dolore non potevo tenerla solo per me.
E allora eccomi qui.
Pronta a farmi strumento di arte, storie, percorsi ed esperienze, per far sperimentare anche a te, che stai leggendo, ciò che mi accende e ciò che mi fa sentire viva.
Se senti che la mia storia ti risuona,
sei benvenuto e benvenuta qui, nel mio spazio.
L'1 ottobre esce il mio libro di fiabe
"Dall'ombra alla luce"
Fiabe Alchemiche di trasformazione
Con la prefazione di Virginio De Maio
e le magnifiche illustrazioni di Charlotte Fleurier
Dall'Ombra alla Luce è un viaggio iniziatico in forma di fiaba, dove ogni racconto diventa soglia e specchio. Scritte con un ascolto profondo e intuitivo, queste fiabe alchemiche parlano direttamente all'Anima, riattivando il linguaggio perduto dei simboli, degli archetipi e dell'immaginazione spirituale. Sono storie che accompagnano il lettore nella discesa nelle proprie ombre, per poi guidarlo nel ritorno alla luce interiore. Ogni figura, ogni passaggio, ogni emozione custodisce un messaggio, una chiave di trasformazione.
Le parole diventano così portali verso un risveglio della co-scienza, dove il bambino interiore si riconnette alla propria bellezza, e la ferita si fa elisir. Queste fiabe non si leggono: si attraversano. E chi le percorre, forse, non sarà più lo stesso.
Un invito rivolto in particolare a chi si muove nel cammino del femminile sacro, della guarigione interiore e dell'arte come strumento dell'Anima.
Date
Settembre, 2025
Casa editrice
Fontana Editore

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