Ora sono intera

Angela Elina Nanna

30 agosto 2025


C’è stato un tempo (gli ultimi 12 anni particolarmente) che ho chiamato più volte

“𝑰𝒍 𝒕𝒆𝒎𝒑𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒔𝒆𝒎𝒊𝒏𝒂”.


In cui mi sono sentita proprio come un contadino alle prese con la sua terra.

Ma non un contadino di quelli esperti… ma come uno di quei novellini che hanno

sempre vissuto in città e di punto in bianco decidono di andare a vivere in campagna, e iniziare a fare tutte quelle cose che mai prima aveva fatto.

L’hai capita la metafora?

Vabbè… allora facciamo così: immagina questo contadino che, però, non ha mai arato la terra, non ha mai piantato semi e mai raccolto frutti in vita sua che, di punto in bianco, si mette a farlo.

Immagina ora di vederlo usare i suoi attrezzi, senza sapere da dove iniziare, come tenerli in mano. Ecco lui è lì con i suoi strumenti che prova, sperimenta, sbaglia, riprova, ri-sbaglia, si arrende, ci riprova e ci riprova ancora, e cambia strategia, cambia i semi, cambia gli strumenti… a un certo punto sente di dover cambiare anche se stesso... ma nulla sembra funzionare.

Insomma hai capito la metafora, sì o no?


Ok la faccio breve: quel contadino sono io.


In tutti questi anni, 12/13, ma forse anche 39… da tutta la vita insomma... mi sono sentita quel contadino un po’ impacciato, imbranato, confuso, disorientato, frustrato, avvilito e stanco, con la zappa in mano senza sapere dove scavare e come farlo, ma soprattutto senza sentirsi davvero un contadino…

Ecco… sono stati per me anni così, di sperimentazioni.

Ho fatto davvero tante cose, mille lavori, mille esperienze.

Durante gli anni dell’università, per dirne una, ho persino lavorato come parcheggiatrice. Sì, hai capito bene. La parcheggiatrice.

Sì, quella che ti fa parcheggiare!

Del resto sono sempre stata un’attrice e sperimentare i vari personaggi era per me un modo di conoscere la vita.

Non è stato facile capire chi fossi. Con tutte quelle maschere. Tutti quei personaggi che mi parlavano… Tra tutte quelle voci che mi urlavano nella testa… in tutto quel baccano io chi ero?

Ma soprattutto dov’ero?

Ora non so se so esattamente chi sono.

Ma certamente tutte quelle parti frammentate, tutti quei personaggi multiformi di cui sono fatta, ora - forse - hanno trovato un senso, un equilibrio.

Quel condominio esasperato di gente ora - forse - riesce a dialogare, almeno un po’, in maniera più tranquilla.


Ed è forse per questo che, questo tempo che inizia ora, io lo voglia chiamare

“𝐈𝐥 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐥𝐭𝐨”.

Perché, dopo tutte le sperimentazioni e gli inciampi, ora pian piano inizio a raccogliere ciò che ho seminato, non senza sofferenza, in tutto questo tempo passato.


Quel contadino, forse inizia a sentirsi un po' più contadino.

Oggi sono orgogliosa di presentarvi una casa virtuale, che ho costruito nel tempo. Una casa che potesse raccogliere tutto ciò che sono, che sono diventata, che sento di essere o che forse NON sono.

In questa casa è racchiusa tutta me…

Forse non proprio tutta… anzi… sicuramente non tutta, ma una buona parte sì.

Sono orgogliosa di farvi presentaervi il mio sito, dove ho cercato di raccontare di me e di ciò che mi anima e mi muove in questa esistenza.

Il sito è stato interamente, ideato, creato, realizzato da me. Struttura, testi, grafica è tutta farina del mio sacco e di giornate e notti davanti al computer, come una nerd qualsiasi!

Ebbene sì…. Per un’attrice come me…potevo non diventare anche una web designer di siti internet?

Con l’aiuto e il sostegno imprescindibile di quell’uomo meraviglioso che ho accanto, senza il quale molto di me non si sarebbe manifestato.

In questa casa virtuale c’è tutta me.

Forse non proprio tutta… ma almeno ora riesco a vedere una parte intera di quel puzzle disordinato che sentivo di essere!

Ma, sopratutto, ora non sono più solo Elina

SONO Angela Elina!

ORA SONO INTERA.





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